Siamo Tutti Carte dello stesso Castello
Siamo Tutti Carte dello stesso Castello
Ho scattato le immagini di questo progetto a Dagoretti, gigantesca baraccopoli alla periferia di Nairobi, capitale del Kenya. Raccontano la povertà e il disagio delle 300mila persone che vi abitano, ma anche la bellezza del progetto Children in Need qui promosso dalla Ong AMREF. Children in Need ha lo scopo di recuperare i “ragazzi di strada”: bambini e adolescenti abbandonati a se stessi in questa baraccopoli, facile preda di droga, prostituzione, disperazione. AMREF cerca di ridare a questi germogli una speranza, aiutandoli a lasciare la strada e offrendo loro un percorso – fatto di socializzazione, attività educative, pittura, recitazione – che li aiuti ad acquistare stima e fiducia in se stessi, per costruirsi un futuro fatto non più disperazione e autodistruzione, ma di crescita.
L’ultima immagine è quella di un grande castello di carte. Alcune carte mostrano immagini della baraccopoli di Dagoretti e dell’Africa più povera che soffre. Altre immagini ci raccontano il lusso della società consumistica occidentale. All’apparenza, si tratta di due modi agli antipodi, separati in modo assoluto. Ma questa separazione è una triste illusione. Il nostro benessere occidentale poggia sulle fragili carte della povertà altrui, e se la base del castello cede, tutto il castello crolla su di sé, trascinando anche noi in questo precipizio.
L'eventuale premio sarà da me devoluto interamente alla Ong AMREF
Ho scattato le immagini di questo progetto a Dagoretti, gigantesca baraccopoli alla periferia di Nairobi, capitale del Kenya. Raccontano la povertà e il disagio delle 300mila persone che vi abitano, ma anche la bellezza del progetto Children in Need qui promosso dalla Ong AMREF. Children in Need ha lo scopo di recuperare i “ragazzi di strada”: bambini e adolescenti abbandonati a se stessi in questa baraccopoli, facile preda di droga, prostituzione, disperazione. AMREF cerca di ridare a questi germogli una speranza, aiutandoli a lasciare la strada e offrendo loro un percorso – fatto di socializzazione, attività educative, pittura, recitazione – che li aiuti ad acquistare stima e fiducia in se stessi, per costruirsi un futuro fatto non più disperazione e autodistruzione, ma di crescita.
L’ultima immagine è quella di un grande castello di carte. Alcune carte mostrano immagini della baraccopoli di Dagoretti e dell’Africa più povera che soffre. Altre immagini ci raccontano il lusso della società consumistica occidentale. All’apparenza, si tratta di due modi agli antipodi, separati in modo assoluto. Ma questa separazione è una triste illusione. Il nostro benessere occidentale poggia sulle fragili carte della povertà altrui, e se la base del castello cede, tutto il castello crolla su di sé, trascinando anche noi in questo precipizio.
L'eventuale premio sarà da me devoluto interamente alla Ong AMREF
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