appesa al chiodo

appesa al chiodo

L’intensa e sconfinata ricerca dell’armonia tra forma, colore e superficie è direzione
e parte integrante di ogni mia espressione artistica.
Il desiderio di sperimentare mi ha spinto a indagare e conoscere un materiale unico
per porosità e opalescenza frammista a luminosità: la plastica.
Tra le infinite manifestazioni della plastica, quella del sacco mi ha colpito per le sue
potenzialità di rielaborazione e per i significati intrinseci all’oggetto stesso.
La mia sfida artistica è quella di re-interpretare e ri-combinare i sacchi di plastica per
infondere a questi oggetti di uso comune una nuova anima: più bella e colorata, più elevata.
Attraverso i miei ri-assemblaggi, cromatici e formali, opero una trasformazione d’identità;
il sacco di plastica da contenitore diventa contenuto, lo alleggerisco dal predestinato fardello
di essere un contenitore di cose. Da strumento diventa significato. Da piacere concreto e utilitaristico,
il mio scacco di plastica diventa piacere per gli occhi, tentazione e desiderio.

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