Sedeo Ergo Sum

Sedeo Ergo Sum

Fotografia Digitale, Politico/Sociale, Digitale, 135x90cm
(Siedo Dunque Sono)
di Caterina Pecchioli

Serie fotografica, stampa Lambda su alluminio, 135x90 cm

Sedeo Ergo Sum è una serie fotografica che si concentra su alcuni luoghi pubblici ed istituzionali colti nel momento di assenza delle persone. Le immagini focalizzano l’attenzione sulla distribuzione delle sedie nello spazio evidenziando i diversi tipi di ruolo e rapporto di chi andrà ad occuparle.

Come suggerisce la critica Alena Alexandrova questa serie costituisce una “Scenografia degli Spazi Sociali:
Gli spazi pubblici, quegli spazi in cui camminiamo, osserviamo, ascoltiamo, decidiamo, leggiamo, aspettiamo, sono caratterizzati da una particolare scenografia. Gli ambienti architettonici avvolgono gesti e comportamenti sociali, ma il vero protagonista sulla scena, l’elemento chiave, è la sedia. Una concentrazione di sedie forma l’infrastruttura che, alla lettera, tiene insieme, fisicamente, un gruppo di persone, una struttura che sostiene una particolare forma di socialità. Definendo il punto di osservazione, altrettanto importante quanto i ruoli in scena, le sedie rappresentano l’infrastruttura stessa dello spettacolo.
Gli scatti di Caterina Pecchioli ritraggono il punto di osservazione, ascolto o interlocuzione, non il comportamento sociale o lo spettacolo in sé. Lo spazio del pubblico si contrappone – in modo letterale e spaziale – al palcoscenico, luogo di un mondo immaginario. In questo senso le foto rappresentano una contro-immagine dell’immaginario condiviso del teatro o della politica. Esaminano l’esatto punto d’osservazione e lo stato di ritrovarsi insieme, che di solito resta fuori dal campo visibile. Le immagini del teatro o del parlamento vuoto non analizzano l’evento in scena, punto focale dello sguardo sociale, ma la struttura materiale che inquadra l’atto stesso di osservare insieme. Questi scatti, in cui risuona il nostro vissuto, sono immagine dello spazio pubblico e traccia di un gesto sociale, un palcoscenico abbandonato dagli attori.”
Dal testo critico “Scenografia degli Spazi Sociali” di Alena Alexandrova.

La mia fascinazione per questa capacità della sedia, oggetto di uso comune, di divenire indicatore di rapporti e ruoli relazionali, mi ha portato, dal 2010 ad oggi, a realizzare un corpus di lavori sul tema utilizzando diversi medium. Oltre la serie fotografica “Sedeo Ergo Sum” ho realizzato “Relazioni a Catena” (installazione-performance), “Coreografia Sociale” (installazione interattiva) e “Sedia-Fossile, Dinosediasauro” (Scultura). Produzione Tenuta Dello Scompiglio 2013-2014.

Didascalie foto: 01 Teatro Valle Occupato, Roma 2013 - 02 Basilica di S. Pietro, Roma, 2013 – 03 Metropolitana di Parigi, Francia 2009 - 04 Casa del Cinema, Parco di Villa Borghese, Roma, 2013 - 05 Camera dei Deputati Roma, 2013 - 06 Piazza S. Pietro, Roma, 2013 – 07 Cappella Sistina, preparazione Conclave, Roma 2013 – 08 Sala di Luca Giordano, Palazzo Medici, Firenze, 2013 - 09 Westerkerk, Amsterdam, 2013

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