MA-DONNA DELLA MISERICORDIA (da Piero della Francesca)

MA-DONNA DELLA MISERICORDIA (da Piero della Francesca)

Acrilici, pigmento, collage da riviste e fotocopie su tela
Ispirata alla Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, questa Ma-Donna accoglie nel suo manto con gesto simbolico tutti i derelitti e sofferenti, ma il suo sguardo è lontano, distaccato, glaciale; sembra presa da altri pensieri, i suoi pensieri, i suoi tormenti. La sua faccia è quasi una maschera, così pallida, truccata da Pierrot. I suoi piedi sono immersi nell’acqua dell’inconscio, emozionale e uterina. Nella mano destra, la parte femminile, stringe, fino a stritolarlo, un uovo, simbolo universale di vita; questo inoltre rimanda ad un’altra opera di Piero della Francesca, la Pala Montefeltro, in cui un uovo pende dal centro del soffitto giusto sopra la testa di Maria. Qui invece l’uovo, fuoriuscendo dal guscio, si riversa sulla testa delle donne sofferenti, mentre la mano sinistra, parte maschile, ricoperta da un guanto di silicone, di quelli utilizzati in chirurgia ma simile ad un profilattico, sembra quasi cacciare via gli uomini sofferenti. La vita sembra essere da lei negata sia nella veste maschile che femminile e i poveretti che qui vediamo sono rappresentanti di popolazioni affamate, martoriate e quasi estinte. Da notare: l’orologio al polso di Maria, simbolo della razionalità che scandisce il nostro tempo, crea un altro punto di discrepanza tra l’allora dell’impostazione tradizionale e l’oggi della realizzazione dell’opera. "Donna-Ma-Donna" come icona di un ruolo imposto dall'esterno ma presto interiorizzato, che crea dipendenza e sottomissione e che porta con sé frustrazione e senso di colpa. Frustrazione che si crea invece negli altri, nel momento in cui tale modello dovesse venire dalla donna rifiutato o abbandonato.
Primo passo verso la strada della violenza.
Nei miei lavori della serie "Donne-Ma-Donne" sono contenuti tutti i simboli o luoghi comuni della "buona" femminilità: accudimento, accoglienza, maternità, sacrificio, accettazione, misericordia...
La tecnica utilizza, tra gli altri materiali, foto da riviste patinate, simboli sociali di grande rilevanza come modelli da emulare; inoltre foglia d'oro e d'argento, simboli di spiritualità, preziosità, purezza.

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