ANFITEATRO
Chi guarda chi e che cosa?
Ruote-spettatori, gladiatori a venire, arena che si allunga in un abbraccio sull’acqua;
pontile che si protende verso un confine che si è voluto impalpabile.
Luce in una sala dove due poltroncine officiano la liturgia del guardarsi, del pensarsi.
Goccia d’acqua che segna il tempo al di là del ritmo; suono quasi celestiale di un bancomat.
Anfiteatro
2012
140 x 102 x 126
Carta da incisione, struttura in ferro, barre filettate, ruote, altoparlanti, amplificatore, lettore usb, mini lampadario, tessuto da rivestimento, mini poltroncine
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