Il tuo Volto Domani
Il lavoro è costituito da un archivio territoriale delle memorie degli abitanti del quartiere e da una vetrina conservata all’interno del Museo Archeologico.
L'archivio è composto di oggetti appartenenti agli abitanti del quartiere, il cui valore è legato alla casa, alla città o a una esperienza migratoria. Gli oggetti, custoditi all’interno di capsule del tempo fatte a mano, sono seppelliti nelle zone del quartiere maggiormente interessate dal futuro cambiamento -palazzi soprattutto- e la loro posizione è indicata su una mappa. Le capsule riemergeranno solo nel caso di un’avvenuta trasformazione del quartiere, diventando testimonianza di una comunità che si sarà ormai dispersa.
Al museo archeologico di Milano, una vetrina vuota con solo i codici delle capsule, aspetta di essere raggiunta dagli oggetti disseppelliti, ormai trasformati in reperti.
Saranno gli abitanti, prima chiamati a raccontare la loro storia, ad essere responsabili di tenerla d'occhio nel caso di un imminente cambiamento. Starà a loro, infatti, salvare le capsule e la loro stessa memoria.
Il primo interramento è avvenuto l’8 Marzo. Al termine della campagna di crowdfunding, tornero’ a Milano ad implementare l’archvio, e a settembre mi occupero’ dell’installazione al Museo.
Il progetto pensato per il premio celeste è inteso come momento di restituzione del lavoro, che coniuga l’azione nel quartiere con l’installazione al museo, superando pero’ la logica documentaristica.
Materiali presentati:
un bozzetto dell’idea installativa
una foto della mappa “archeologica” della localizzazione delle capsule
foto della costruzione delle capsule; delle capsule ed etichette finite; e dell’interramento.
Come si vede nel bozzetto, a parete ci sarà la mappa 70x100 + una mensola con alcune riproduzioni a grandezza reale di capsule ed etichette. Un’installazione audio con una decina di cuffie che scendono dal soffitto con le voci dei donatori degli oggetti; e una foto 1:1 della vetrina ospitata al museo.
La documentazione dell’interramento in quartiere sarà infine presentata all’interno di un libro fatto a mano.
BIO
Valentina ha conseguito una laurea in filosofia e un diploma in fotografia presso l’ICP-International Center of Photography.
Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in varie sedi in Europa e all'estero -Copenaghen Photo Festival; Triennale Bovisa-Milano; MANIFESTA07-Bolzano; film kill-Berlino; Antibiennal di TinaB_Prague; PERFORMA09-NY; DUMBO Art Festival-NY.
E' stata artist in residence a Les Bain: connettivo-Brussel, 2006; ai Rencontres Internazionales aux Recollets-Parigi, 2011; alla Cité des Arts, Paris, 2012 e a FARE, Milano, 2014; e ha ricevuto diversi premi e borse di studio: il Premio Kodak, la MOVIN UP-Award, il Master & Back Fellowship, e la “Mentorship for immigrant artists” della NYFA -New York Foundation for Arts. Nel 2011 è stata invitata alla 54 ° Biennale di Venezia-selezione regionale.
Fra le sue recenti pubblicazioni, una monografia sulla rivista Psicoart, diretta dal Prof. Stefano Ferrari.
Insieme a Elisa Del Prete-Nosadella2 cura l'evento InCantiere, dove gli artisti sono invitati a discutere i loro “works in progress” all’interno di una casa privata in procinto di essere ristrutturata. Attualmente al lavoro sul progetto di arte pubblica "Il Tuo Volto domani ", che intende portare anche a Roma, sarà presto a Parigi per la mostra She views Herself, a cura di Doris Kloster.
Dal 1 ° novembre 2014 Valentina sarà artist in residence per 6 mesi a Flux Factory, a NY.
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