Waves of sublime
“Waves of sublime” è un viaggio che sottende l’eterno ritorno verso una rinascita capace di elevare lo spirito al di sopra della tangibilità dell’ordinario, è la strada che ci riporta all’origine della vita, alla sua primordiale e viscerale essenza, tramite una potenza espressiva che si concretizza in una visione onirica in grado di far vibrare gli interstizi della memoria di un’innocenza perduta. L’istallazione audiovisiva, nella sua tridimensionalità, prende in prestito gli elementi portanti di una stanza che da vuota si riempie d’acqua digitale dal pavimento fino al soffitto. Nella parete una scala, i cui gradini ci conducono a ristabilire un contatto con la sensazione di essere immersi nell’avvolgente abbraccio del liquido amniotico. È come essere sospesi dentro una bolla, è come fluttuare lasciandosi cullare dalle “onde di un meraviglioso sublime”. È sprofondare senza il timore di annegare, è abbandonarsi senza la paura di perdersi, ma con il desiderio di ritrovarsi.
Il tema del viaggio si configura, alla luce di quest’ultimo lavoro, come il filo conduttore che lega tra loro le sperimentazioni dei Drom Zero all’interno di un instancabile percorso di ricerca che volge uno sguardo attento e appassionato all’esplorazione delle connessioni tra diversi linguaggi artistici: sonoro, musicale, letterario e visivo. Il reticolo che ne deriva conduce a una dimensione multiespressiva che si traduce in installazioni capaci di offrire allo spettatore un’esperienza interattiva.
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