Le cose che bruciano

Le cose che bruciano

Le cose che bruciano, 120x140x2 cm, materiali vari (assi combuste, catrame, acrilico, carta, spago, filo di ferro).

Conduci gli eserciti alle mie porte, disse la città, e io distruggerò il mondo.
Così bruciò la ricca e lussuriosa città di Ys.
Così scomparve la grande Leonesse.
Così fu sommersa presso Ragen la bella Vineta.
Ma più di tutti atterrì l’ostensorio, e a tal punto umiliò i soldati, che vedendo come le cose
bruciassero, caddero in molti per terra.
Vendicatasi attraverso cinque fiamme, si dice che la città, cadendo, ridesse.

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Commenti 1

na3
10 anni fa
na3 Architetto, Fotografo
Una riflessione: le cose che bruciano sono davvero la fine o possono essere un nuovo inizio? E se il bruciare servisse ad 'alimentare' nuove idee? Complimenti Filippo Piferi! Nicola Auciello

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