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G.D. nasce a Milano da madre italiana e padre olandese. E’ ancora un adolescente quando rivela un carattere che può definirsi “fuori dagli schemi” e una particolare capacità di osservazione della realtà che lo circonda, per lui mai ovvia. Eclettico, intuitivo, pronto a cogliere il minimo particolare. Prosegue nella frequentazione delle scuole passando attraverso studi di ragioneria ed informatica, ma con spirito critico e una crescente voglia di “vedere più lontano”. Gran parte della sua cultura sarà infatti acquisita e completata nel tempo da autodidatta, da vero curioso del sapere. Il giovane Giorgio non è un ribelle, è piuttosto uno che non si accontenta di percorrere strade già tracciate. All’età di 15 anni, mentre la maggior parte dei suoi coetanei trascorre il proprio tempo fra partite di calcio e i primi videogiochi, G.D. comincia a coltivare una passione del tutto singolare: quella per la prestigiazione e l’illusionismo. Si iscrive quindi al Club Magico Piero Pozzi di Milano, al Club Magico Italiano e all’I.B.M. (The International Brotherhood of Magicians) imprimendo di fatto un nuovo corso alla propria vita. La spiccata attitudine verso questa espressione artistica lo fa approdare ancora giovanissimo al palcoscenico e lo porta a svolgere con successo attività di spettacolo per molti anni (dal 1988 fino al 2010). E’ un perfezionista, sia sul lavoro che nel quotidiano, scrupoloso e attento, guidato da un intuito e uno sguardo che pochi possiedono. Il suo principale motore, ciò che lo rende tenace nella ricerca ed efficace nel contatto col pubblico, è il desiderio di innescare meraviglia negli occhi del prossimo. Ed esattamente in linea con questa vocazione, dopo aver rappresentato lo stupore su di un palco, G.D. rivolge questa sua forte inclinazione alla realizzazione di diverse invenzioni, sempre frutto del suo pensare “oltre”. Brevetti e idee d’innovazione lo portano nel 2009 alla creazione di un ristorante dalla formula originale, inteso come luogo di vero incontro e scambio di positive energie umane. Malgrado questa nuova attività gli regali grandi soddisfazioni e lo impegni moltissimo, egli non può circoscrivere la propria creatività all’interno di alcun preciso luogo ed è durante questi anni che affina un’altra grande passione: la fotografia. Lo fa nel suo stile, cercando di cogliere ciò che non è sotto gli occhi di tutti e può quindi sorprendere.
Ed ecco, attraverso un filo conduttore che accompagna da sempre la vita di G.D. e tesse di volta in volta le sue scelte professionali, palesarsi anche l’origine della sua arte fotografica: le immagini da lui proposte vogliono suggerirci che la realtà ha sempre un lato meno scontato, a volte magico, quel qualcosa che la nostra fretta solitamente tralascia, ma che può essere decisamente affascinante... Come l’inatteso.
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