Il soffio angelico

In quest'opera evince uno spatolato dai tratti delicati. Leggero e dalla sensazione melodica. Un alternanza di note cromatiche si può udire solo osservando attentamente ogni accostamento ben equilibrato. Veramente meravigliosa l'intera opera pittorica in cui Massimiliano Cammarata racconta il "soffio angelico". Analizzando l'opera possiamo ammirare l'uso delle tonalità blu reale chiaro in contrasto con colpi di spatola dalle tonalità blu scure o blu di Prussia, in perfetta armonia con le sfumature violacee che denotano il soffio dell'angelo.
La composizione appare cristallina, come l'acqua limpida della fonte, si presenta allo spettatore come un percorso vivo ed attivo di nobili propositi, di amore incondizionato nei riguardi di chi sa cogliere il mistero celato dietro ogni piccola sfaccettatura. Nella parte sinistra del dipinto notiamo uno sfumato dalla tonalità ocra gialla semiluminosa, che rende l'insieme ancora più affascinante e poeticamente elevato. Un opera d'arte che rappresenta non solo il soffio di un angelo, ma la leggerezza che il cuore possiede nel sentimento vero e profondo dell'amore e della sincerità. I tratti in basso al centro del dipinto, dalle tonalità violacee, colpi di spatola inferti alla superfice pittorica, rappresentano il fluire delle emozioni che l'artista al momento della realizzazione provava: uno stato di benessere interiore, che lotta contro le avversità della vita, ed attende quindi il soffio purificatore dell'angelo per esternare attimi di eterna ed interiore felicità.
Dott. Alessandro Costanza – critico e storico dell'arte