mater(zoopolitica)

mater(zoopolitica)

Grafica Digitale, Figura umana, Ritratto, Computer graphics, 100x70cm
L'idea nasce quando un nostro amico si taglia, per la prima volta in 40 anni, i capelli a zero. Scopre così di avere delle tracce, dei segni nel cranio, della sua infanzia, dovuti a qualche caduta in piccolissima età.
Il mercato e la famiglia sono i due istituti che ci trafiggono dalla nascita, in cui siamo da subito immersi e che ci condizionano non solo da un punto di vista culturale, ma incidono nella nostra “nuda vita”.
La moda e l'educazione, ad esempio, sono i segni superficiali del mercato e della famiglia. Come ci vestiamo, come parliamo o ci comportiamo a tavola sono la manifestazione di questa influenza.
Ma nella zoè (in ciò che Agamben definisce«il semplice fatto di vivere, comune a tutti gli esseri viventi), il non conscio né evidente, abbiamo cicatrici più profonde. La nostra mutazione verso un diverso corpo sintetizzato da decenni di mercato, e famiglie ora più che mai diverse poiché plasmate nel mercato, sta in queste deformazioni antropologiche.
Per questo, la pervasività dei condizionamenti, esplosi dagli istituti totali di Foucault e persino dal Panopticon ( carcere progettato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham), di cui pure Foucault si occupò, arriva alle nostre viscere, al nostro sesso, al nostro corpo. Tre sono le immagini, come la trinità d'una religione che, sia detto sottovoce, ha sempre meno la possibilità di condizionarci.


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Commenti 3

vedi tu
7 anni fa
vedi tu Artista
grazie!
Silvia Alessi
7 anni fa
Silvia Alessi Artista
Great!!
Silvia Alessi
7 anni fa
Silvia Alessi Artista
Che bellaaaa!!!!

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