Ogni cosa è illuminata#2
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena 1851
Ogni cosa è illuminata, è una Installazione che riflette sui confini invisibili e visibili che varchiamo quotidianamente.
Indagando la percezione con la quale viviamo delle situazioni, attraverso l'utilizzo di prismi di vetro supportati da un proiettore, creo in un ambiente l'illusione di un arcobaleno.
Ogni intervento è necessariamente site-specific, e si muove sulla base delle possibilità del luogo. I confini di arcobaleno appaiono in una stanza verticalmente ma delineando allo stesso tempo, lo spazio fisico della stessa.
Venendo a mancare i punti di riferimento, questa sua dualità crea uno spaesamento ed una nuova visione, mettendo in evidenza l'unione fra la realtà concreta e quella degli archetipi.
Ad accompagnare questo disorientamento, c'è un forte suono di canto di grilli che si espande per tutta la sala.
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