Questo modo di disegnare, che esplora il soggetto in tutta la sua struttura, osservandolo come se lo si disegnasse solo con gli occhi, obbliga la mano a ricalcare l'immagine percepita senza alcun vincolo diretto con la realtà. L’opera è il risultato di della percezione emotiva, svincolata dal filtro cognitivo della lettura del reale. Una realtà di cui si riappropria in uno stadio successivo, ricostruendo se stessa dai frammenti della vibrazione dell’anima dell’artista.
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celeste,
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