Commercial Landscape
e proprie “cornici” che condizionano la retina, ma che sono diventate per noi abituali, tanto da causare un frazionamento cosciente nel nostro modo di osservare e relazionarci con l’esterno. Con un’operazione di fotomontaggio Barozzi restituisce allo sguardo queste
porzioni di “paesaggio rubato”, con l’intento di stimolare una riflessione che coinvolge il maltrattamento costante della nostra armonia visiva nel rapportarsi con il paesaggio urbano, aspetto che, su più ampia scala e differenti connessioni, può essere esteso anche
alla natura.
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