fiesta
Anche qui, l'esercizio della professione di architetto impregna di sè la tela, che offre un ordinatissimo contesto urbano che pur vivendo una dimensione festiva, tuttavia mai si svincola da precisi schemi di razionalità e sicurezza. Una città più verticale che orizzontale, visibilmente stratificata (il verde/giallo della periferia extraurbana, poi l'acciottolato urbano, archi, semi- archi, muretti, palizzate in cima ). Una mobilità complessa, dove le criticità, cui metaforicamente allude la titolazione," Fiesta", vengono superate da assi verticali di collegamento che attraversano l’intero impianto creativo...come degli agili ascensori...
Prof.ssa Erminia Dispenza
Commenti 2
Inserisci commento