aperitivo stenopeico

L'opera offre una immagine triplice, bidimensionale e distorta.
L’osservatore viene catturato dall'ambiguità della visione: l’immagine indefinibile di ciò che potrebbe essere reale ed afferrabile si confonde e sfugge simultaneamente al movimento.

Offro un "Aperitivo stenopeico" (dal greco stenos opaios, dotato di un foro) che stimola la vista, la quale viene attirata da una percezione ogni volta nuova e modificata. Si instaura una vera e propria complicità sensoriale tra l’opera e il fruitore, che, come ogni complicità attiva, induce la curiosità di sperimentare le infinite illusioni ottiche offerte dal mutevole e molteplice punto di vista.

La luce si colora attraverso ciò che appare come un mutevole corpo celeste, in uno spazio indefinito.
La luce che crea movimento, definisce il tempo che non sembra scorrere, ma che sembra passare con un ritmo irregolare e stabilito dall' osservatore..