Quintetto
L’idea progettuale di base dell’installazione è quella di creare o in un qualche modo di “rivelare” quelli che possono essere definiti “concerti nascosti”, dando voce ed espressivita’ nuove ad input apparentemente banali ed invisibili della vita quotidiana.
In questo caso viene utilizzata la casualita’ motoria di 5 pesciolini rossi posizionati in altrettante teche-acquario, all’interno delle quali il loro movimento,
del tutto imprevedibile e casuale, viene ripreso da una videocamera e convertito in segnali digitalizzati che generano a loro volta frequenze sonore armoniche, variabili in funzione del continuo cambiamento della posizione dei pesciolini in movimento. Viene così generato un vero e proprio concerto musicale,
creato dal “quintetto” dei pesciolini e assolutamente imprevedibile sia nella sequenza delle frequenze sonore, sia nella miscelazione delle stesse.
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