la vanita' e la morte

la vanita' e la morte

La gentilezza d'un'anima non si disperde quand'anche il corpo a cui dona la vita si costringe nei sudici limiti della sua stessa natura.
Sarà essa quella d'un pavone.
giacerà leggera in superficie dando un senso, solo adesso, alla vanità del manto pennuto che l'ha resa vittima.
sarà essa quella d'un caprone.
Cadrà abbattuta dalle sue stesse ossa che tuttavia faranno risplendere di luce i sotterranei.
Sarà essa quella d'una donna. Si dimenerà tra il fascino della morte e il profumo della vanità, fino a spargere il sentimento femminino dentro ad ogni sesso.
Il femminino è l'anima. Di donna, ma anche di uomo.

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