Water it
L'esigenza di possedere le "cose vive", prendercene cura per sentirsi utili e adeguati, prende forma in una verde e rigogliosa pianta di carta, che tramite l'ironico titolo "Water it", richiama l'attenzione generale alla presa di coscienza personale.
Osservando e riflettendo sul perturbante domestico, l'artista sostituisce il "reale" con il "fake", facendo vacillare la perdita di punti di riferimento corporei e spaziali tradizionali.
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