Lettres jamais envoyées - Lettere Incompiute
Questo è l’esergo del brevissimo “corto” poetico di Camillo Valle. C’è il gesto della scrittura, la penna e la mano, scavato nel simultaneo esistere – né vicino, né lontano – della città rappresentata da ciminiere e condomini, oltre che dalla natura che può esserci al di là, reale o sognata, immaginata. I nitidi dettagli cromatici dell’attrice sfumano nei non colori dei non luoghi e viceversa. Il sovrapporsi delle cose avviene quasi naturalmente, tra l’ineluttabile e il possibile. In questo spazio, è vero, “ogni lettera è misteriosa”. Tutto lo scorrere delle immagini trova eco nella tensione musicale.'' tratto da Anterem - Carte nel Vento - Aprile 2014, anno XI, numero 23
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