caos e ordine/ genesi

Premettendo l’unitarietà di caos e ordine come concetti diametralmente opposti ma riuniti nel processo dell’esistenza in un'unica dimensione, si vuole con quest’opera sottolineare questa duplice sostanzialità, la complementarietà di questi due mondi così opposti e allo stesso tempo così simili. Non esiste una cronologia della nascita delle due parti, entrambe gemelle, come due facce di una stessa medaglia, che viaggiano inseparabilmente e che si fondono, si intrecciano e si dividono.
Caos e ordine rappresentano in un quadro ultimo l’essenza della vita stessa le cui ragioni profonde sono inconoscibili ma sicuramente percepibili: il bianco, vuole ricordare con la sua unitarietà e staticità, la conformazione della terra ai primi albori della creazione, la pangea primordiale che un tempo univa in un unico blocco le forme di vita; mentre il colore simboleggia il periodo in cui le terre si sono disgregate dando vita a nuove forme continuamente in evoluzione. Vi è un riferimento alla teoria della genesi per cui dalla divisione del singolo si arriva alla procreazione del molteplice, un’idea che riconduce direttamente al caos e all’ordine, presentandoli come i pilastri essenziali dell’esistenza.