scarpe e altre cose
Di notevole interesse per me, in particolare, è stato notare come l'occhio sia incapace di definire un cerchio come un movimento circolare, perché può solo mapparlo o con movimenti lineari ascendenti oppure con movimenti lineari discendenti.
Un cerchio , comunque, non è visto dall'occhio ma è registrato da questi: il vedere è consapevolezza, o ciò che precedente alla definizione psicologica.
Un esempio di consapevolezza è quando si entra in una stanza e tutto ci appare in una sola volta, prima che ogni definizione psicologica abbia luogo.
Questa osservazione sfida le definizioni concettuali di cosa o come pensiamo di vedere in confronto a ciò che stiamo veramente vedendo, una sottigliezza che è sempre presente e sulla quale ogni cosa conosciuta appare e scompare.
Ciò costituisce il mio punto di partenza: non essendo interessato nell'etichettare gli oggetti, uso la mia mano per registrare i movementi dell'occhio da un punto all'altro. In questo modo cerco di definire la via più semplice che che l'occhio impiega per mappare un oggetto .
Sottili interazioni di emozioni si presentano come colori e attraverso la loro combinazione con il movimento dell'occhio, io realizzo in modo creativo un dipinto.
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