Eccehomo

“Scrivere un poema: segnare la pelle dell’acqua.

(…) Guardalo tutto bene;
ciò che passa
non tornerà mai più
ed è come se non fosse mai stato
effimera materia della tua vita

(Come se mai- Igual que si nunca) Angel Gonzalez (Oviedo, 1925-2008)

Il mio interesse per la fotografia e sopratutto per le tecniche tradizionali come la resinotipia...,non cerca l’immediatezza dello scatto, la riproduzione fedele della realtà, sennò tutti quegli altri processi di trasformazione e trasfigurazione che può soffrire l’immagine reale per fare ri-velare quell’altra esistenza.Il punto di partenza può essere una fotografia sfuocata, sovresposta; il momento interessante avviene quando nello studio il soggetto è trasformato, scompare, si estende, s’immerge nell’acqua e compare di nuovo, fragile, in sospensione. Cosi le opere nascono dalla luce e nella materia,assieme alla pittura, coperte e celate da silenziose stesure di cera, plexiglass e pigmento.