Cera una volta
L'opera è allo stesso tempo un omaggio alla macchia, che tanti anni ha percorso nella storia dell'arte, ma anche all'essere umano con i suoi umori e profili psicologici, sempre in evoluzione e sempre in contraddizione nelcorso dell'età dell'uomo. Il pianto di un bimbo, un uomo e una donna col volto segnato dal dolore, dalle lacrime, un anziano che accenna ad un sorriso: la vita e l'esperienza insegnano a vivere?
Il tutto si colloca tra il fgurativo e una geografia astratta fatta di macchie di cera e colla, una sorta di carta geografica del sentimento, una mappa dell'umano necessaria per muoversi senza perdersi nel vuoto.
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