The nanny

The nanny

(2013)
Il lavoro è un assemblaggio di oggetti non convenzionali, in inglese "props" materiali scenici recuperati negli Stati Uniti e che sono stati usati veramente in un film horror; sono calchi di varie parti umane insanguinate che sono stati legati ad una tela stampata con bocche umane, il tutto è incorniciato e osservato come se fosse uno schermo, da una bambina in tenera età, molto realistica tanto da parer vera, una "reborn baby", nel suo seggiolino sopra un tappeto vicino a lei un cellulare, un telecomando ed un peluche.
L'opera dalla forma iperrealistica e raccapricciante vuole suscitare nello spettatore emozioni di disgusto e di shock ma generare allo stesso tempo un senso di protezione nei confronti della bambina che non dovrebbe essere lì.
I bambini lasciati in balia di loro stessi, in compagnia della tv, del computer, del cellulare, come se fossero una bambinaia, una tata, the nanny appunto.

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