Il giocatore, F.DOSTOEVSKIJ
Il giocatore finisce sempre per giocare ‘se stesso’. E’ la mossa che attende l’eterno avversario… tra le mille possibilità di combinazioni delle carte, alcuni dicono che ci sia la mossa vincente… però nessuno, almeno per ora, l’ha mai scoperta…
La passione per il gioco non è quindi identificabile con nessun oggetto del desiderio, ma solo nel desiderio dell'impossibile, nella volontà di cambiare in un attimo ciò che un intero corso di vita non potrebbe cambiare, sfidando la morale, la razionalità e la fortuna per affermare se stessi.
Commenti 3
UN OPERA STRAORDINARIA COME SEMPRE CREI FORTISSIME EMOZIONI IMMENSE...!!!... UNA CAREZZA AL TUO CUORE..!!! Tanyyy!!!!:-D
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