sng09

“Se perderemo la memoria della città, i luoghi che ce la fanno scoprire, smarriremo anche la nostra capacità di orientarci, cadremo vittime delle grandi dimensioni, di ciò che è inafferrabile, onnipotente. Dobbiamo batterci per conservare tutto ciò che è piccolo, che conferisce alle grandi cose una prospettiva da cui vederle”(W. Wenders)

Cammino! Ma questa volta non sono sola, e seguo il filo dei ricordi: quelli di mia madre. Non andiamo lontano: la strada è quella di sempre, che parte davanti alla casa dove abito. La voce, quella di mia madre, apre un varco, e al piano orizzontale del paesaggio si interpone quello verticale del tempo. Attraverso la voce di mia madre i miei occhi sprofondano nel passato, contrastando il falso movimento dei piedi sulla strada. ''La voce sale e scende [...] racconta degli anni passati. Un fantasma nasce dalle sue labbra [...] Le parole diventano poesia [...] Il tempo è là [...] porzione di eternità.'' (R. Bradbury)

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Commenti 1

flavio zampaloni
14 anni fa
vale!!!bella riflessione il tuo video, mi è salita la nostalgia, ciaooooo!!!!

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