Il volto, la maschera come rappresentazione di sé.

Il volto, la maschera come rappresentazione di sé.

Olio su tela.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’artista Domenico Demattia e la Compagnia di teatro MTE (Magnifico Teatrino Errante), e si sviluppa sulla base di un interesse comune: lo studio dell’espressività corporea e l’approfondimento delle sue potenzialità comunicative.

MTE è un gruppo teatrale integrato, composto da attori disabili e non. Il lavoro della compagnia è animato dalla volontà di presentare al pubblico la propria realtà senza schermi e ipocrisie, elaborando percorsi artistici di qualità che trattano temi universali ed escono dal paradigma della disabilità.

Da sempre interessato al genere del ritratto, Demattia rappresenta i volti degli attori MTE nella loro purezza, senza alcun filtro o abbellimento estetico, registrando una verità fisica originale e potente, a tratti disarmante e impietosa. Tutto quello che è accessorio, vestiti, occhiali, trucco… sparisce, per lasciare spazio alla naturalezza.

Il progetto dei 20 ritratti, realizzato nell'arco di tempo di due mesi, si è sviluppato in parallelo con la realizzazione di uno spettacolo intitolato “Maschere, ovvero il naso”, una produzione che utilizza le maschere e alcune tecniche base della Commedia dell’Arte. In contemporanea, il pittore ha potuto sviluppare un ragionamento sull’autenticità del volto, unica vera maschera che tutti noi indossiamo e che ci caratterizza indipendentemente dalla nostra capacità di nasconderla o simularla.

Testo: Annalisa Frascari.

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Commenti 2

ENZO PIROZZI
9 anni fa
ENZO PIROZZI Artista
molto belle tutte complimenti
andryoana
9 anni fa
andryoana Artista
Complimenti, si è raggiunto il risultato voluto, visi molto espressivi!

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