le scarpe sono una metafora delle strade che scegliamo di percorrere e queste sono i passi negati a noi stessi, quei passi che si consumano su sè stessi all'interno di un recinto, che non abbiamo percorso o che non possiamo percorrere perchè accerchiati da un limite che, come un complesso lavoro di tessitura, si costruisce lungo tutta una vita ed è fatto di materie diverse: dolore, rabbia, paura, frustrazione, incertezza (ve ne sono alcune lettere fra le "cuciture"). E' un lavoro certosino che a tratti si slabbra - Sopra le scarpe sospese in un non luogo immaginario , pendono alcuni elementi: c'è un labirinto (la paura annienta il senso dell'orientamento), una spirale (la depressione emotiva) ed infine, "la barca rovesciata", ossia la negazione del viaggio. Ciao e grazie !
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