facebook e la rete della comunicazione
Quanto realmente siamo veri e quanto ci nascondiamo dietro infiniti fili d'elettricità?
C'è chi discrimina a priori, magari per paura del nuovo, c'è chi si butta in una lotta infinita, c'è chi è realmente se stesso e chi crea un personaggio nuovo.
Una moda? un reale interesse di comunicazione? o uno specchio di solitudine e narcisismo per colmare i vuoti con la propria identità?...
Il virtuale è un mondo parallelo dove ogni individuo sceglie cosa essere, ma qualsiasi cosa scelga dovrà sempre fare i conti con se stesso. La scelta del tipo di approccio è sorprendentemente legata alla nostra vera identità, che si possa scorgere o meno al mondo non ha importanza, ogni azione e ogni scelta è innanzitutto cerebrale.
Il virtuale da possibilità illimitate, ma un utilizzo sano ed etico del mezzo ci fa comprendere come sia solo un prolungamento di quello che consideravamo 20 anni fa realtà.
Dietro tutto questo meccanismo bisogna stare attenti a non distaccare le cose, perché dietro un monitor o altri mezzi tecnologici c'è sempre un essere umano.
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