SOAPopera

SOAPopera

SOAPopera è composta da 121 saponette di Marsiglia, quelle classiche da bucato. Su ogni saponetta sono incise alcune parole.
Il sapone di Marsiglia è utilizzato per lavare e lavare rimanda direttamente ai concetti di pulito e di sporco. Le frasi e le parole sulle saponette si ispirano a queste idee per poi perdersi in vari riferimenti. “Me ne lavo le mani”, per esempio, è un esplicito riferimento al Vangelo di Matteo, “Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: -Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!-”. “Acqua e sapone”, “a wash and brush-up”, “lava via le lacrime” si rifanno a modi di dire. “Immersion washing”, “toglie le macchie”, “wash-and-wear”, “separare i colori” sono rubate alle etichette di vestiti e detersivi. Altre ancora sono frasi che si prestano a giochi di parole, doppi sensi, "brush off" (significa sia spazzolare che ignorare).
È un’opera che induce l’osservatore ad avvicinarsi: alla visione da lontano che mostra un’opera minimale, composta da moduli uguali che formano un rettangolo, si sostituisce una seconda lettura che coinvolge vista, tatto, odorato

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Commenti 3

LETIZIA
13 anni fa
LETIZIA Artista
geniale davvero!!! complimenti
Alessandra Maio
14 anni fa
Alessandra Maio Artista
grazie! ;)
camilla franzoni
14 anni fa
geniale!!!

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