port à porter
Il progetto nasce dalla mia storia personale, che inizia con una diagnosi e prosegue
con la sua accettazione.
Il port è un dispositivo che viene inserito sotto la cute delle pazienti malate di cancro per effettuare prelievi di sangue e somministrare terapie.
“Port à porter” è volutamente un gioco di parole che trasforma il port da semplice
veicolo della terapia ad oggetto “pronto da indossare”.
Le foto documentano un lungo percorso e le sue varie fasi: dalla paura, rassegnazione,
fino alla consapevolezza passando dall’appropriazione gioiosa dell’oggetto.
Rosella Roselli
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