INHABITANTS
30cmx 30cm su dibond
Inhabithants nasce dal progetto annuale del collettivo fotografico Synapsee che nell' anno 2015 ha deciso di investigare e approfondire l' argomento "parchi nazionali italiani " Nel mio specifico caso ho affrontato il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Durante il lavoro, durato pressappoco un anno, sono rimasto affascinato dalle immagini realizzate da ricercatori e dal corpo forestale dello stato con delle "fototrappole" apparecchi capaci di attivarsi tramite un sensore al passaggio dell' animale .
Mi sono chiesto perché sono stato attratto da queste immagini e mi sono dato qualche semplice risposta :
1) Perché non hanno tempo. Gli animali ripresi in natura non hanno riferimenti temporali. Queste immagini non possono essere storicizzate.
2) Per una semplice questione estetica che trova le sue origini nelle fantastiche fotografie realizzate già nel 1890 dal fotografo ricercatore George Shiras e che nel 1900 a Parigi fu riconosciuta come High Art.
3) Una sorta di fascino di tipo “voyeuristico” verso la natura stessa… un senso di potenza intrusiva in un mondo che non ci sarebbe altrimenti svelato.
Ringrazio il Corpo Forestale dello Stato che opera nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che mi ha fornito il suo archivio di immagini scattate con foto-trappole. Il ricercatore Duccio Berzi, Canilupus Italia, il dott. Mauro Delogu e la gentilissima Carmela Musto del Servizio Fauna Selvatica ed esotica, UNIBO che mi hanno concesso l’utilizzo delle loro fototrappole scattate nella “Riserva Naturale Provinciale Giogo Casaglia” nell’ambito di un progetto di monitoraggio della fauna selvatica. (La Riserva Giogo Casaglia confina con il parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed è stato accertato che molti animali transitino regolarmente dal parco alla riserva). IL CFI impiega abitualmente le foto-trappole sia per attività di ricerca scientifica e monitoraggio faunistico che per contrastare il bracconaggio.
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