C. Baudelaire, Le Litanie di Satana
Dio privato d'ogni lode e tradito dal Destino,
Satana, abbi pietà di questa mia lunga miseria!
tu che sai tutto, gran Re delle cose sotterranee,
consolatore e guaritore d'ogni angoscia umana,
Satana, abbi pietà di questa mia lunga miseria,
tu che ai lebbrosi, ai paria maledetti il sapore
del Paradiso insegni per mezzo dell'Amore,
Satana, abbi pietà di questa mia lunga miseria,
bastone degli esiliati, lampada degli inventori e degli artisti,
confessore degli impiccati e dei cospiratori,
Satana, abbi pietà di questa mia lunga miseria,
padre adottivo di quelli che nella sua funesta
collera cacciò Dio padre dal Paradiso terrestre,
Satana, abbi pietà di questa mia lunga miseria!
Gloria e lode a te, nel più alto dei Cieli,
Satana, dove regnasti, e nel profondo Inferno
dove te ne stai vinto, sognando in silenzio!
Fa' che la mia anima un giorno riposi
presso di te, sotto l'Albero della Scienza,
nell'ora che i suoi rami s'allargheranno frondosi
sopra la tua fronte, come un Tempo rinato!"
(versi tratti da Le Litanie di Satana)
Un attimo prima d'essere precipitato nell'Abisso,
era ancora visibile sul suo volto l'Antico Splendore Divino...
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