we have received orders, not to move.

Dal ‘92 al '95, durante la guerra in Bosnia-Erzegovina,
tra le categorie più esposte agli orrori della guerra
si trovavano le donne.
Su di loro è stato attuato un crimine di guerra fatto di violenza sessuale e tortura fisica di tale gravità che lo stesso rimane
al di fuori della capacità di comprensione da parte
di un normale essere umano.
Molte donne sono rimaste incinte a seguito dei maltrattamenti sessuali, poi costrette a interrompere la gravidanza o a partorire i bambini non desiderati che davano in adozione;
alcune sono state portate in Serbia e Montenegro dove subivano gli stupri e i maltrattamenti,
partorivano bambini che venivano da loro abbandonati in occasione della fuga, altre portavano i bambini con sé.
Numerose bambine, giovani ragazze e donne sono diventate invalidi permanenti e non potranno più diventare madri;
alcune bambine e ragazze non desiderano mai più sposarsi; molte sono state abbandonate dai mariti a causa dello stupro subìto, i mariti di alcune non sanno
neppure oggi che sono state violentate.
Questa immagine è dedicata alle donne di quella guerra
e a tutte le donne che hanno ricevuto ordine,
di non muoversi.