Piccolo museo dei luoghi contaminati
Questo progetto si rivolge al futuro, a quel giorno quando l’aria sarà tornata pulita, le campagne libere dalla plastica e i mari dal mercurio e dal piombo. Questo museo allora assumerà il significato che oggi non può avere, diventare luogo della Memoria degli elementi sconfitti, eliminati, ricoverati nelle discariche e differenziati per poi esser distrutti o riciclati in energia pulita, gas per il trasporto a emissione zero, forse anche cibo.
Quindi il Museo dei luoghi contaminati presenta, all’interno di una o più sale espositive, dipinti che saranno accostati a tutti quegli elementi presenti nel paesaggio contemporaneo che sono riprodotti fedelmente al loro interno: oggetti quali le cassette di plastica, le bottiglie per l’acqua minerale, i cartelli autostradali arrugginiti e che saranno esposti assieme al quadro.
I dipinti proposti sono una selezione della collezione che sarà presente nel Museo e costituiscono un’esemplificazione della possibile raccolta.
Verrà reso possibile questo dialogo fra contenuto e contenitore testimoniando così una delle tracce che l’Uomo lascia sul pianeta, al pari dei grattacieli e della Grande Muraglia cinese.
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Lino
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