HO DOVUTO SPEZZARE, PERCHE' LA STUPIDA MACCHINA MI DICE CHE HO SCRITTO TROPPO. CONTINUO:
Da una parte nessuna rinuncia alla tua sicura capacità di sintesi anatomica e alla tua pennellata visibile - e perciò emozionale; dall'altra l'adesione a una estetica post-pop, leggibile come tale, ma priva degli automatismi cui ci ha abituati quella tendenza. Grazie ancora, di nuovo auguroni e a presto. Rossano
Ciao, Cristina. Ti ringrazio per aver soddisfatto la mia curiosità in modo così ampio. Scrivo qui il commento da tener buono per tutta la serie, perché mi sembra che di questi dipinti si possa cogliere tutta la sostanza solo guardandoli in un unico colpo d'occhio o in stretta sequenza cinematografica. Da esperto di cucina e da analista dell'animo femminile, mi pare azzeccatissima l'associazione tra il vissuto delle donne (espresso attraverso il corpo) e gli oggetti della loro tortura (reale: la cucina che esse sono costrette a praticare; e metaforico: la cucina quotidiana cui vengono sottoposte). La tecnica di esecuzione sintetizza bene il tuo rapporto con la pittura contemporanea.
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Da una parte nessuna rinuncia alla tua sicura capacità di sintesi anatomica e alla tua pennellata visibile - e perciò emozionale; dall'altra l'adesione a una estetica post-pop, leggibile come tale, ma priva degli automatismi cui ci ha abituati quella tendenza. Grazie ancora, di nuovo auguroni e a presto. Rossano
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