DIFFUSORE di CONFESSIONI

DIFFUSORE di CONFESSIONI

E più fecondo per uno scrittore o un artista introdurre nel reale un’immagine poetica incongrua, piuttosto che sfidare il reale sviluppando un discorso logico o un ragionamento rigoroso. La logica e la ragione ci sono servite a modellare il nostro rapporto con il mondo. Per contestare queste rappresentazioni, ci servono altre strategie”.
Éric CHEVILLARD

A quanto pare, se un “extra-umano” avesse voglia di “inserirsi” nel nostro “sistema” sociale, dovrebbe fare i conti con le “proibizioni” afferenti alla sfera sessuale.
Molto spesso demonizziamo i “ limiti” che ci siamo auto-imposti come indice di civilizzazione, traducendoli in “ostacoli” da scavalcare o addirittura abbattere, dando “sfogo” alla congenita voglia di “grossolanità”.
Avremmo pure “rotto” alcuni tabù, rappresentando organi, vagine e peni di tutti i tipi; seni, arti, braccia, mani e dita che sfiorano o penetrano l’intimo; omosessuali, eterosessuali, “pratiche” erotiche estreme e “frustranti” masturbazioni, ma di sicuro ne abbiamo generati altrettanti che “ostacolano” ininterrottamente la nostra vita privata.
Divieti che acquisiscono questa forma all'interno di una formazione sociale che ha visto mutare, alla velocità del pensiero, il modo di comunicare e di relazionarsi.
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La riservatezza è tabù!