GELOSIA
_ gelosìa [emozione, sentimento]
"Stato emotivo di dubbio e di tormentosa ansia di chi, con o senza giustificato motivo, teme (o constata) che la persona amata gli sia insidiata da un rivale: sentire g., soffrire di g.; essere roso, tormentato dalla g.; fare una scena di gelosia...
... risentimento che si prova nel vedere che altri ci è preferito o che ad altri è concesso un affetto o un vantaggio che vorremmo per noi stessi..."
_ gelosìa [elemento architettonico]
"Elemento divisore verticale, un tipo di persiana molto esteso, simile ad un paravento e un fragisole. Caratteristica nell'architettura araba, serve ad ombreggiare (come una parete verticale) lasciando comunque inalterata la circolazione naturale di aria, oltre a creare un effetto filtro di vedo-nonvedo...
...Serramento di finestra – realizzato con stecche inclinate disposte in un telaio fisso o mobile (persiana), con stecche fitte incrociate (grata) o anche con lastre di legno o di metallo traforate – che permette di guardare dall’interno senza essere visti dall’esterno (il nome si spiega col fatto che l’origine sarebbe dovuta a motivi di gelosia, in quanto tale sistema permette alle donne di stare alle finestre togliendole però alla vista degli estranei)..."
“GELOSIA” è un progetto fotografico che racchiude in un’unica immagine il significato emotivo e quello architettonico.
In ogni singolo scatto si manifesta la relazione tra soggetto ritratto ed un singolo specifico spettatore, potenziale destinatario della gelosia emotiva,
filtrato da un elemento, che diventa architettonico, creato al momento dello scatto e frapposto tra il soggetto stesso e l'obiettivo fotografico, come a
voler frapporsi tra colui che è ritratto e colui che, spettatore, è il destinatario della gelosia stessa.
Una relazione stretta, costante, intima e personale, riproposta 36 volte, tra la persona ritratta e il destinatario della gelosia.
Il progetto è stato proposto a persone comuni, provenienti da diverse città, di età e genere differenti, che hanno risposto alla chiamata:
le 36 persone ritratte sono quelle che hanno risposto ad una "call for gelosia", avvenuta tramite web, mail, passaparola e, che, condividendo il progetto
fotografico hanno deciso di posare per me.
Nella volontà di realizzare un'operazione riguardante il ritratto su larga scala, chiunque abbia deciso di farsi ritrarre è esposto in questo progetto,
perchè, l'aver accettato di partecipare al progetto fotografico ha rappresentato l'unico requisito richiesto.
Anche la posa è libera, e ognuno ha potuto affrontare questo ritratto nudo, nel modo più personale possibile, coprendosi con arti e posa oppure mostrandosi
completamente, in una scelta personale ed individuale intima, per chi, come tutti i partecipanti, non hanno l'abitudine di posare davanti ad una macchina
fotografica.
La "gelosia architettonica" frapposta a filtro è sempre presente fisicamente, costruita sul momento con materiali differenti, spesso diversi, e creati con
trame uniche, nella maggior parte dei casi scelte da me.
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