The Frightened Ones
ATTENZIONE: Questa è un’immagine still. L'opera in concorso è la GIF animata visibile qui: https://goo.gl/U8fvxQ
"Nè voce né spazio
per questi spaventati"
THE FRIGHTENED ONES è originariamente un dipinto in acrilico e tempera su tela (50cm X 50cm), trasformato in animazione gif. I fatti di Parigi del 13 novembre scorso hanno aperto in maniera esplicita e apparentemente inarrestabile un conflitto violento, le cui conseguenze sono morte, miseria, spavento per i popoli.
Il loop animato evoca la costante contraddizione tra la ciclicità quieta della natura e la devastazione della guerra. L'immagine di un arbusto selvatico si trasforma in un'eterna esplosione sotto un cielo rigato dai traccianti. Sono larghe foglie ferruginose quelle che appaiono frementi nella brezza? O è il sangue degli spaventati che arrossa torri di polvere proiettate in alto dalle bombe? Fiore delicato o perpetuo incendio? Nella speranza che l’occhio c’inganni, aspettiamo il ritorno di ogni sfumatura di colore, desiderando una pace che sfugge, sbriciolata dall’orrore. L’artista ci tiene inchiodati al dubbio: forse, a guardar bene, la bellezza ci potrà davvero salvare.
"Nè voce né spazio
per questi spaventati"
THE FRIGHTENED ONES è originariamente un dipinto in acrilico e tempera su tela (50cm X 50cm), trasformato in animazione gif. I fatti di Parigi del 13 novembre scorso hanno aperto in maniera esplicita e apparentemente inarrestabile un conflitto violento, le cui conseguenze sono morte, miseria, spavento per i popoli.
Il loop animato evoca la costante contraddizione tra la ciclicità quieta della natura e la devastazione della guerra. L'immagine di un arbusto selvatico si trasforma in un'eterna esplosione sotto un cielo rigato dai traccianti. Sono larghe foglie ferruginose quelle che appaiono frementi nella brezza? O è il sangue degli spaventati che arrossa torri di polvere proiettate in alto dalle bombe? Fiore delicato o perpetuo incendio? Nella speranza che l’occhio c’inganni, aspettiamo il ritorno di ogni sfumatura di colore, desiderando una pace che sfugge, sbriciolata dall’orrore. L’artista ci tiene inchiodati al dubbio: forse, a guardar bene, la bellezza ci potrà davvero salvare.
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