Pittura, Astratto geometrico, Acrilico, 60x60x1cm
L’atto di sparire, il non essere più visibili e cessare di essere presenti, registra una mancanza di rappresentatività. Gli scomparsi non possono più essere rappresentati perché non sono più rintracciabili, non possono essere ulteriormente notati, sono spariti dalla vista, dall’esistenza, dalla presenza. La morte, come la sparizione, è un passaggio dalla presenza all’assenza, un movimento dalla figurazione alla “disfiguration”. Il ricordo del passato vive in funzione del presente e del suo racconto. Esso è un’immagine riproposta del passato, una rivisitazione di “altri” luoghi, che assume sempre una configurazione diversa a seconda dei contesti. Non una riproposizione fedele dell’accaduto, bensì una riproposizione dello stesso che muta e subisce aggiustamenti di volta in volta e che vive del riordino del passato in funzione del presente.
News
celeste,
Commenti 4
Ci vediamo a Torino!
Di certo la voto perchè merita un plauso e mi piace la sensazione che suscita, complimenti!
persona piena d'interessi per la vita.
La sua genialità e grande precisione
la si può notare nei tratti decisi e
molto precisi ovvero Perfetta.
Inserisci commento