Luce su Patmos, acquarello, 1963

Luce su Patmos, acquarello, 1963

Già nel 1963 avevo l'anelito verso la luce


Ancora pochi giorni utili per ammirare la mostra Auchwitz, Venezia, Gerusalemme di Daniel Lifschitz allestita nel suggestivo chiostro del convento S. Bonaventura a Frascati. Dal 24 al 6 febbraio le sue opere saranno esposte nella biblioteca Albertazzi di Monte Porzio Catone dove l’artista, pittore e scrittore presenterà le sue ultime pubblicazioni.
Autore di “Dio sceglie l’immondizia” e “l’immondizia ama dio”, storia di un cattolico ebreo, per la sua pittura si è tentati di inserirlo in quella corrente di pittura materica in cui i materiali più disparati prendono vita e diventano parte integrante dell’elaborazione concettuale, dell’emozione o dell’illuminazione. Ma lui, confessa, ricicla giusto il giornale. Piuttosto certa luce presente nella scena dei suoi quadri e su quei suoi personaggi riuniti intorno ai tavoli a discutere della Torah o del Thalmud", la scienza per eccellenza, ci ricordano Caravaggio e Cezanne.
In questa “imitazione”, che l’autore accetta come possibilità, cioè ammesso pure che il suo stile sia riconducibile a taluna o talaltra corrente, ce lo spiega chiaramente nella conversazione che prosegue la visita
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