Lo spunto per questo lavoro l'ho avuto nel vedere alcuni ragazzi che si tuffavano dalla sommità di una vecchia darsena. C'erano ragazzi sicuri di se e senza nessun timore per l'altezza, circa 5 mt., altri mostravano nei loro volti tutta la paura ma, nessuno voleva esser da meno dei loro compagni. Si tuffavano cercando di fare il tuffo più bizzarro possibile, ogn'uno voleva mostrare le proprie acrobazie. Vedendo questi ragazzi ho pensato ad altri ragazzi che spesso vedo immersi completamente nel loro gioco elettronico e con ben poca se non nulla partecipazione dei compagni seduti al loro fianco, tutti sono intenti nello stesso gioco ma soli. Profondità e piattezza non son altro che le divese emozioni vissute in questi giochi. Profondità rappresentata dalle figure e nelle espressioni dei ragazzi che sembrano saltare da un muretto contrapposta alla piattezza del colore dato ai muri su cui semplicemente siedono quei ragazzi che possiamo definire giocatori virtuali. Profondità e piattezza dell'emozioni nella vita.
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celeste,
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