Digital Sex

"Il corpo non ritrova niente.

È un gioco mentale, il desiderio morboso di appagare non placide fantasie erotiche, fantasie che indorano tutto ciò che tocchiamo gli oggetti come le persone.

Si tratta di fame compulsiva di cannibalismo di violenza psicologica di guerra tra significati e significanti.

È una strana forma di qualunquismo in cui si dà per scontato ciò che si vede e non ciò che si guarda.

Il sesso è ciò che impastiamo quando facciamo i biscotti, è il dentifricio al mattino, è la pubblicità immobiliare, è l'anestesia dal dentista, è qualcosa che appaga o umilia a seconda degli abiti che vesti.

Non c'è niente di casuale in una pubblicità. È tutto studiato e calcolato.

Dunque voglio nel mio piccolo sovvertire la direzione dei messaggi subliminali e dei significati, e dire a tutti quegli uomini e quelle donne che hanno la memoria congestionata da immagini altrui che la vita è altro."