GIROTONDO AFGANO

La pace e' una vertigine. Vento, spazzato da aquiloni che deturpano, rappresentato da sabbie pennellate dall'aria. Gli scontri bellici maturano grappoli infanti, germogli che appassiscono prima di conoscere la fioritura. Il girotondo dei bambini mutilati esaspera la desolazione di un divenire precario, il gioco e' genesi di un sogno che diventa ragione e sopravvivenza: la solidarieta'.La terra e' nascita,patria e memoria, elemento inscindibile nella rappresentazione delle figure umane che nascono dalla mescolanza tra l'elemento ed il colore. Il gesto pittorico e' essenziale, sostenuto soltanto dalle dita, che usano il colore senza alcuna interferenza strumentale. Le garze raccontano una sanita' ferita quanto i suoi fruitori, per i quali l'unica possibilita' di sopravvivenza e' affidata ad una medicina di emergenza.