Symbattle - EVO (1)
Era una calda sera d'estate. Seppur mi trovassi in un periodo estremamente difficile, accettai la proposta di un amico artista... il quale mi offrì la possibilità di lavorare per l'ennesima volta dal vivo. Ma quella volta qualcosa era diverso; avrei dovuto operare su di un grande supporto di compensato, largo tre metri, utilizzando uno strumento per me fortemente inconsueto: il pennello.
Seppur non del tutto convinto, non mi tirai indietro.
Fu una lunga e piacevole serata... Nella mia mano, come sempre, il solo colore necessario per raccontare l'infinito: il nero.
Il pennello scivolava, libero e sensuale, per definire morfologie e apparenze sinuose... le quali s'incastravano reciprocamente... quasi come fosse un'autentica battaglia.
Già, uno scontro prettamente intellettuale... che ci rammenta quanto sia importante ed irrinunciabile il confronto quotidiano con il prossimo.
Mettiamo in discussione le nostre idee: testiamole, discutiamole e cerchiamo di comprendere dove esse ci condurranno...
Forse finiremo lontano. Forse, torneremo sui passi del nostro passato.
L'unica vera morale è il CONOSCERE NOI STESSI*
- EVO -
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