“Les idees fixes” su tela sono un altro pezzo di cammino. La tela e’ un supporto totalmente diverso dalla carta: sin dall’inizio reagisce attivamente alla pennellata, la accoglie e la respinge, si flette ma si riprende subito la sua tensione. Il discorso e’ analogo alle altre esperienze ma se la carta e’ un materiale povero, rude e docile, la tela e’ ‘nobile’e aspra. Il colore che uso invece e’ poverissimo, soprattutto negli ultimi, pittura per muri e cera liquida come solvente. L’approccio alla tela e’ molto timido e deferente. Il risultato invece no, e’ tragico e struggente, allo stesso tempo e’ pressante e leggero. La carta e’ passiva all’inizio e poi si impone con la sua secchezza strutturata, nel senso che comunque la carta ha un suo senso, la fibra si comporta diversamente in relazione a verticale e orizzontale. La tela accompagna il gesto e risuona.
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celeste,
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