WE

WE

FOTO GRANDE Paolo Landriscina
PRIMA RIGA TRE FOTO Giorgio Sacher
SECONDA RIGA FOTO Srdja Mirkovic DISEGNO SPAZIO WE di Paola Romoli Venturi
WE installazione performativa di Paola Romoli Venturi
Composta da diversi elementi spaziali e performativi:
Azione - definizione dello ‘spazio WE’
you you you you you you you you you you you you you you you you questo segno di you che circonda le cose e le persone mi ha fatto cercare un punto di vista, tu o voi?

Mi sono posizionata nello SPAZIO e ho piantato i piedi al suolo e ho detto I (io) poi ho guardato di fronte a me e ho detto YOU (tu) poi ho allargato lo sguardo e ho detto YOU (voi) ho preso una lunga e sottile asta e partendo dalla mia destra ho fatto un cerchio che ci racchiude TUTTI, WE (noi).

we we we we we we we we we we we we we we we we we we we we we we we we we

Questa azione ‘spazio we’ sarà disegnata /attaccata a terra e resterà stabilmente in esposizione.
Durante la performance lo ‘spazio we’ verrà utilizzato (da valutare se anche disegnato/montato).

Fotomontaggio ‘siamo tutti nella stessa foto’

Collage di immagini di migranti su un barcone e alle frontiere e immagine di persone europee natie con scritte trovate tra i titoli dei giornali o pubblicità. Parafrasando il modo di dire‘siamo tutti nella stessa barca’ questi collage ci fanno vedere che ‘siamo tutti nella stessa foto’
Questa immagine/i saranno esposte a parete.

siamo tutti nella stessa foto#1
PROTEGGI I SUOI OCCHI nel cuore d’Europa Quel coro di “No” CREME protettive, l’allarme ignorato dalle INDUSTRIE
collage con Photoshop su foto
siamo tutti nella stessa foto#2
una soluzione “veramente europea” TI IMMAGINI DI ESSERE QUI? CON IL TUO CANE QUI? E TUA MOGLIE QUI? CON TUO FIGLIO QUI? Trekking urbano
collage con Photoshop su foto
Video ‘…’ e Azione performance nello ‘spazio WE’

WE (noi) non ascoltiamo > NESSUNO ci ascolta
WE (noi) non riusciamo a PARLARE
WE (noi) non abbiamo più voce
CAMBIO di mezzo di comunicazione: il GESTO sostituisce la PAROLA.
Uso del gesto istintuale (allo studio la possibilità di utilizzare i segni della LIS)

Video ‘…’ con SUPPLICA di attenzione alle questioni delle popolazioni che premono sulle frontiere. Il video sarà proiettato in loop su una parete dello ‘spazio we’ o in base agli spazi disponibili su uno o più monitor.

Testo* del breve discorso SUPPLICA di gesti dal titolo ‘…’:

NOI siamo tutti nella stessa barca
Guarda cosa succede …
uomini, donne e bambini annegano;
uomini, donne e bambini sono accolti da barricate.
I popoli migrano.
“… bisogna consentire loro di essere degni attori del loro stesso destino.”
Alle frontiere ci sono soldati con il fucile puntato …
Non posso credere a quello che vedo!!
“… negazione totale della fraternità umana …”
Come faremo a riconciliarci con chi fugge da una guerra e trova ad accoglierli guerra.
“La guerra è la negazione di tutti i diritti …”
NOI abbiamo un sogno.

* le frasi della SUPPLICA virgolettate sono tratte dal discorso di Papa Francesco all’assemblea generale delle Nazioni Unite (New York, 25 settembre 2015)
Azione performance nello ‘spazio WE’ dopo aver marcato lo spazio come descritto nell’Azione - definizione dello ‘spazio WE’
Dalla postazione dell’IO faccio con i gesti e con i segni la SUPPLICA ‘…’ in particolare l’ultima frase: NOI abbiamo un sogno.
Quando ho finito mi sposto sulla postazione YOU (tu o voi) a quel punto tutti possono mettersi nella posizione IO e parlare nelle lingua che desiderano o con i gesti nella ricerca di ASCOLTO. Vorrei stimolare gli altri a ripetere la frase di speranza: NOI abbiamo un sogno (we have a dream) .
Tutta l’azione performativa avviene dietro ad un filtro trasparente we che con il we we we we we we we we we we we disegna il contorno dello spazio e delle cose e della figura che si trova nella postazione dell’IO intorno alla quale sarà scritto we have a dream .
Chiudendo il cerchio dello spazio WE, TUTTI siamo nella stessa foto come in un riflesso di specchio de ‘i voyeurs’ di Michelangelo Pistoletto visibile nella foto con Filiberto Menna di Ketty La Rocca. Guardiamo e siamo guardati, soggetto e oggetto della cronaca contemporanea.

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