Metamorfosi

L’artista arriva al bianco come totalità dei colori e come si vedrà in seguito a quella dei suoni: una sorta di pace interiore (luogo karmico) che arriva al termine di una lunga sperimentazione (viaggio) che gli permette di “incidere” la realtà razionalizzandola in un unico gesto: l’artista è consapevole che ciò che ha in mano è un carboncino e che ciò che sta per incidere è una tela con su materia pittorica , e che il processo che si attiva in lui è il frutto di una necessità comunicativa.