Questo ultimo lavoro, qui presentato, è il primo interamente digitale legato al mezzo espressivo contemporaneo del cellulare e delle sue applicazioni, attraverso cui, il dialogo tra l’esperienza creativa dell’artista e quella musicale dei membri del progetto Limina (Lorenzo Pierobon, David Rossato e Stefano Somalvico)hanno descritto un viaggio all’interno della mente. Barbara Crimella ha aperto, grazie alle sonorità pure e arcaiche, la porta attraverso cui ci permette di attraversare la sua memoria onirica stimolata dai suoni stessi. Quasi come se fossero la chiave perfetta che ci permette di aprire quella porta e creare una relazione con lo spettatore. Riflessi nella superficie siamo invitati a dialogare con l’inconscio qui presentato.
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celeste,
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